Contrasto alla povertà educativa minorile: investimento di 50 milioni di euro
Iniziativa del Governo che deciso di finanziare ancora con 50 milioni di euro il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo sarà utilizzato per istituire e supportare le prime 15 aree socio-educative strategiche nelle regioni d’Italia con maggiore vulnerabilità sociale. L’obiettivo è sviluppare un modello replicabile, realizzabile grazie a una sinergia efficace tra pubblico, privato e privato-sociale. Si mira a trasformare le azioni risultanti da questa iniziativa in esperienze consolidate all’interno del sistema pubblico, creando modelli di riferimento per politiche orientate a combattere la povertà educativa, sociale e relazionale dei bambini e delle bambine nei territori più a rischio.
Si procederà alla creazione di centri territoriali dedicati a bambini dai 3 ai 14 anni e alle loro famiglie per fornire supporto socio-educativo extrascolastico, promuovere il protagonismo giovanile tramite la realizzazione di spazi di aggregazione e l’educativa di strada e offrire ai bambini l’opportunità di partecipare ad attività culturali, artistiche e sportive. Saranno previsti interventi a favore di genitori in condizioni di fragilità, con servizi di ascolto psico-pedagogico destinati a preadolescenti e adolescenti, da attuare in scuole, biblioteche, centri sportivi o parrocchiali. Infine, ci saranno iniziative di rigenerazione urbana per progettare e realizzare nuovi spazi di convivenza. Le regioni coinvolte in questa iniziativa includeranno Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
La scelta delle aree sarà fatta dal Comitato di Indirizzo strategico del Fondo, seguendo un documento tecnico che indica come affrontare la povertà educativa, sociale e relazionale dei bambini nelle aree più vulnerabili. Inoltre, si terrà conto dei dati sulla povertà economica ed educativa e delle informazioni raccolte da regioni e comuni attraverso la Rete della protezione e dell’inclusione sociale, basandosi sulle proposte del soggetto attuatore, l’impresa sociale Con i Bambini.
Una serie di interventi continuativi e replicabili
Gli interventi continuativi e replicabili che saranno sostenuti hanno come obiettivi principali il potenziamento delle cure genitoriali e il miglioramento delle competenze educative da parte dei genitori, dei nuclei familiari e dell’intera comunità adulta. Questo impegno fondamentale prosegue con un sostegno educativo strategico durante i primi anni di vita, da zero a sei anni, affiancato da un’azione intensiva per garantire un apprendimento efficace in partnership con la scuola e la formazione professionale. Inoltre, è prevista l’istituzione di spazi di alta qualità dedicati a iniziative di aggregazione sociale, ascolto e supporto socio-educativo, nonché alla promozione dello sport e della cultura. Queste azioni saranno caratterizzate da una particolare attenzione ai temi della prevenzione e del contrasto delle dipendenze, della violenza e della criminalità. Attraverso queste iniziative, si realizzerà una forte complementarità e un necessario coordinamento con altri programmi stabiliti nell’ambito del PN Inclusione sociale e Lotta alla povertà 2021-2027 FSE+, del Piano di azione Nazionale per la Garanzia Infanzia (PANGI) e del Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Chi sono i protagonisti dell’iniziativa
E’ stata prevista una cabina di regia nazionale con un ruolo di consultazione e raccordo permanente all’interno della rete di protezione e inclusione sociale, comprendente il soggetto attuatore Con i Bambini, la Direzione Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’ANCI, il Coordinamento delle Regioni e tutte le altre autorità nazionali coinvolte nella definizione dell’indirizzo tecnico dell’iniziativa. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile offrirà un contributo fondamentale, ancor più significativo poiché si inserisce in una nuova stagione di attivazione pubblica basata sul principio di sussidiarietà, come previsto dall’articolo 18 della Costituzione, per affrontare una vera sfida in contesti sociali particolarmente complessi, una sfida da vincere insieme. Questo impegno straordinario richiederà il coinvolgimento delle esperienze più consolidate delle comunità educanti italiane per dar vita a nuove realtà.
L’impresa sociale Con i Bambini, sulla base dell’esperienza e dei programmi di contrasto della povertà educativa, elaborerà un piano operativo e selezionerà le iniziative sui singoli territori curando la più ampia alleanza tra chi lavora sul campo. Le iniziative dovranno essere promosse da partenariati composti da organizzazioni di Terzo settore insieme con gli Ambiti territoriali sociali e in alleanza con le autonomie scolastiche, altri enti pubblici e privati capaci di integrarsi con il sistema locale dei servizi sociali, ottimizzando tutti i fondi già impegnati ed evitando sovrapposizioni e sprechi. I progetti – che saranno rigorosamente documentati, monitorati e vagliati da valutatori terzi – costituiranno azioni-prototipo capaci di garantire una sperimentazione innovativa, rafforzando anche iniziative positive già in essere nei territori individuati. Gli enti di terzo settore (ETS) interessati dovranno presentare la propria candidatura entro il 17 ottobre 2024 mediante la piattaforma Chàiros (www.chairos.it).