Chiarimenti su ADI e SAD: un ginepraio di sigle in cui è difficile orientarsi
Navigare nel complesso panorama dell’assistenza domiciliare può apparire complicato a causa di una miriade di sigle e acronimi che rendono la comprensione una vera sfida invece di un aiuto; pertanto, in questo articolo vogliamo offrirti alcuni spunti pratici e chiari per orientarti in questo vasto territorio, ponendo l’accento sulle domande fondamentali che possono guidarti in questo percorso.
ADI, che sta per Assistenza Domiciliare Integrata, e SAD, Servizio di Assistenza Domiciliare, sono entrambi programmi volti a fornire supporto a persone anziane, disabili o comunque fragili, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Sebbene condividano questo obiettivo, ciascun servizio è progettato per rispondere a necessità specifiche e distinte. Per determinare quale delle due opzioni possa essere la più adatta a te o a un tuo familiare, è fondamentale identificare con chiarezza il bisogno reale.
ADI: come richiederla
Puoi richiedere l’ADI per servizi come prelievi, medicazioni, cambio cateteri, clismi, iniezioni, valutazioni infermieristiche e fisioterapia. Inoltre, l’ADI offre un’Unità Cure Palliative Domiciliari (UCPDOM) dedicata a sostenere i malati terminali nel loro percorso di fine vita. Al contrario, per esigenze come igiene personale, mobilizzazioni, compagnia o supporto, accompagnamento per disbrigo di pratiche e commissioni, preparazione e somministrazione dei pasti, nonché controllo dell’alimentazione e della corretta assunzione dei farmaci, puoi rivolgerti al SAD.
Chi sono gli operatori in questi ambiti?
Le figure professionali nell’assistenza domiciliare sono operatori qualificati, iscritti agli ordini professionali e provvisti di cartellino di riconoscimento. Con il servizio ADI incontrerai infermieri, fisioterapisti e medici palliatori. Per il servizio SAD, invece, troverai ASA e OSS che si occuperanno delle tue esigenze.
Come funziona l’assistenza domiciliare
Per attivare il servizio ADI, hai la possibilità di rivolgerti con fiducia al tuo Medico di Assistenza Primaria, comunemente conosciuto come medico di base, oppure al Pediatra di Libera Scelta se hai bisogno di assistenza per un bambino. In alternativa, puoi anche contattare uno specialista ospedaliero che potrà offrirti le informazioni necessarie e supportarti nel processo. D’altra parte, per richiedere l’attivazione del servizio SAD, è fondamentale recarti direttamente presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di riferimento, dove il personale qualificato sarà a tua disposizione per fornirti tutte le indicazioni e l’assistenza necessaria per accedere a questo importante servizio.
Il servizio ADI viene attivato quando il MAP riconosce la necessità di assistenza sanitaria e inoltra la richiesta al Servizio Territoriale di Valutazione Multidimensionale competente. Dopo aver ricevuto la richiesta, dovrai recarti presso il distretto socio-sanitario per scegliere l’ente al quale affidarti, utilizzando un modulo che elenca tutti gli enti accreditati. Una volta fatta la tua scelta, potrai contattare l’ente per organizzare un primo incontro a casa tua, durante il quale verrà stilato il Piano di Assistenza Individuale in base alle tue necessità. In alternativa, l’attivazione del servizio SAD avviene in modo inverso: l’assistente sociale redige il PAI e la scelta dell’ente avviene presso gli uffici comunali tramite un modulo specifico. Successivamente, il coordinatore dell’ente scelto ti contatterà per organizzare il servizio a domicilio.
Per attivare il servizio ADI è importante sapere qual è il tuo ambito territoriale di riferimento. La scelta dell’ente infatti potrà avvenire solo tra quelli accreditati ad operare in quella specifica area.
Sia il servizio ADI che il servizio SAD possono essere forniti in forma privata attraverso un pacchetto personalizzato di prestazioni, permettendoti di contattare direttamente l’ente erogatore per definire il piano di assistenza e ottenere maggiori dettagli sull’offerta.
L’ADI è fornito senza alcun costo grazie alla convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, mentre il SAD prevede una compartecipazione economica calcolata in base alla fascia ISEE certificata; nel caso di trattamenti privati, i costi sono determinati in base alle esigenze specifiche del cliente.