Gli interventi dell’ADI si possono distinguere in:

Assistenza Domiciliare Integrata semplice o a bassa intensità. (livello 1)

Prevede assistenza per un massimo di 5 giorni su 7, per più di un anno. Rientrano in questo tipo di assistenza tutti i pazienti, impossibilitati ad accedere allo studio del proprio medico per non autosufficienza e/o barriere architettoniche, che presentano:

• Malattie croniche non invalidanti che necessitano di assistenza sanitaria;
• Malattie croniche invalidanti che necessitano di assistenza sanitaria (ad esempio esiti di ictus cerebrale).

Nell’ADI di primo livello la necessità di integrazione è bassa.

ADI a media intensità sanitaria (livello 2)

Prevede assistenza per un massimo di 6 giorni su 7, fino a un anno. Rientrano in questo tipo di assistenza tutti quei pazienti impossibilitati (anche temporaneamente) ad accedere allo studio del proprio medico per non autosufficienza, che presentano:

• Malattie croniche invalidanti riacutizzate o complicate
• Malattie post-acute invalidanti come ad esempio esiti di interventi chirurgici; tumori,ecc.

In questo tipo di assistenza la necessità di integrazione è maggiore rispetto all’assistenza del livello I. La durata prevista dell’assistenza domiciliare di media intensità arriva fino a 12 mesi.

ADI ad alta intensità sanitaria (livello 3)

Prevede assistenza 7 giorni su 7, fino a 6 mesi, prolungabile. I pazienti assistiti in regime di terzo livello sono quelli impossibilitati ad accedere allo studio del proprio medico per non autosufficienza, o che presentano una malattia terminale o malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata.

La necessità di integrazione in questo tipo di ADI è elevata.
La durata dell’assistenza è prevista per un periodo non superiore a 6 mesi, prolungabili secondo le necessità.